Tipologie di bicchieri da vino

 

Anticamente i vini venivano bevuti in recipienti concavi per natura, come conchiglie o pietre scavate, più avanti si sono utilizzate corna di animali, poi si è passati a coppe di terracotta o scavate nel legno. Nell’antica Roma, ad esempio, a volte erano in argento, o peltro e a volte in oro. In seguito sono stati sostituiti da bicchieri in vetro, spesso decorati. A Venezia e più in particolare a Murano, già dal 1400, va il merito di avere prodotto bicchieri di alta qualità in vetro. I bicchieri veneziani divennero in breve sinonimo di raffinatezza e pregio, con la realizzazione di coppe più larghe e steli più lunghi, spesso impreziositi da intagli e decorazioni. Solo negli ultimi decenni si è optato per la scelta di bicchieri totalmente trasparenti, senza decorazioni e generalmente più ampi. Impara con questa guida i consigli da seguire nella scelta dei bicchieri da vino.

 

Quale bicchiere per quale vino

I calici di cristallo fine e incolore, totalmente trasparenti, sono quelli che ci permettono di apprezzare al meglio tutte le sfumature del vino. Un calice da vino è costituito da 3 parti: bevante, stelo e piede. Per apprezzare al massimo tutte le caratteristiche di ciascun vino è opportuno scegliere bicchieri realizzati proprio per evidenziare le peculiarità di quel vino specifico. Per questo la forma del bicchiere è importantissima e determinante per apprezzarne gli aspetti sia visivi, che olfattivi e gustativi, a volte anche uditivi! 

 

 La scelta va effettuata seguendo alcune regole di base:

 

1.   Utilizzare bicchieri incolori e trasparenti di cristallo fine, o in alternativa, secondo i dettami di ricerche più recenti, Evita bicchieri con serigrafie e ornamenti per apprezzare tutte le qualità del vino.

 

2.   Non scaldare il vino toccando il calice, cercando sempre di tenerlo per lo stelo.

 

3.   Il calice deve essere assolutamente pulito e inodore. Dopo averlo lavato accuratamente, il vetro non deve “profumare”, né emanare aromi di detersivi profumati che sono stati utilizzati, ma soprattutto non avere odori sgradevoli dovuto a un lavaggio non ben eseguito.

 

 

Bicchieri da vino rosso e vino bianco: Come riconoscere quello giusto

Si può affermare che i bicchieri da vino bianco siano più chiusi. In questo modo gli aromi possono essere concentrati e compensare la temperatura di servizio in generale più bassa. Un vino rosso di grande struttura, invece, viene solitamente servito a una temperatura più elevata, dunque, per sfruttare una migliore ossigenazione. Un calice ampio è più adatto ad esaltare il vino anche se si percepisce un'intensità olfattiva leggermente inferiore. Nel complesso, un bicchiere da vino rosso che si apre esalta le morbidezze mentre un bicchiere da vino bianco che si chiude esalta le durezze. 

 

Per degustare in maniera ottimale un vino di qualità, la scelta va effettuata facendo attenzione a tre aspetti relativi alla forma del bicchiere:

 

  • La sottigliezza dell’imboccatura del calice

 

  • La larghezza delle varie parti del calice

 

  • L’altezza del calice

 

Inoltre, la forma del bevante determina sia la quantità di vino che entra in bocca che la zona della bocca/lingua, più o meno ampia, investita dal liquido.

 

Scopri la diversità toscana interpretata dalle nostre tenute dove troverai anche meravigliosi vini rossi come un elegante Montesodi o un Nipozzano Riserva, due Chianti Rufina Riserva DOCG.  Troverai inoltre vini bianchi di ogni tipo, come Pomino, un vino Bianco DOC di grande eleganza e finezza, espressione dell’entroterra e della montagna toscana, i cui vigneti sono ubicati fino a oltre 700 metri slm; o il nostro Masso Vivo, un Toscana Vermentino IGT con note floreali e fruttate, vera espressione mediterranea della Toscana!

 

Quali sono i bicchieri da spumanti?

Un tempo per i vini spumanti si preferivano generalmente calici  lunghi e stretti, a forma di flauto. La forma della flûte è concepita per generare le bolle grazie alla sua base strettissima, quasi puntiforme, inoltre la base stretta permette di avere pochi punti da cui nascono le catenelle di bollicine, riducendo così la superficie e la possibilità che l'effetto gassoso scompaia. Oggi si tende a dare più spazio agli aromi e si adottano spesso calici ampi come per i vini fermi.



Come posizionare i bicchieri di acqua e vino a tavola

Quando si organizza una cena, un pranzo o un'occasione speciale, il modo in cui posizioniamo i bicchieri di vino e acqua a tavola, così come le posate, fa parte di un protocollo molto importante e molto preciso.

 

Nonostante sia un protocollo preciso, non significa che sia complicato, anzi, è molto logico. I bicchieri si posizionano nell'ordine indicato dai piatti nei menù a più portate. Questo significa che abitualmente il bicchiere per l'acqua deve essere posizionato tutto a destra sopra le posate, a sinistra del quale troviamo un bicchiere da vino bianco e accanto un bicchiere per il vino rosso.

 

 

 

 

 

 Sergio Di Loreto, Coppiere Della Sera, http://www.coppiere.it

 

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