
Pomino


























L’andamento climatico di questa annata è stato caratterizzato - alla fine del mese di maggio - da una fioritura nei vigneti piuttosto precoce: in questo periodo sono state infatti registrate temperature tipiche dei mesi estivi. Non a caso l’estate 2022 verrà ricordata come una delle più lunghe degli ultimi anni. Nella prima parte del periodo estivo, le piante hanno visto un’accelerazione della fase di accrescimento dei germogli e di allegagione delle infiorescenze, offrendo così un’ottima omogeneità nei vigneti. A luglio invece le viti si sono adattate all’ambiente esterno, rallentando il loro slancio iniziale per proteggersi dalla calura estiva. La provvidenziale pioggia dell’Assunzione di metà agosto ha permesso infine di ottenere mosti limpidi all’aspetto e al gusto fragranti.

Varietà: Prevalenza di Chardonnay e Pinot Bianco, con piccole parti di varietà complementari
Maturazione: parzialmente in legno
Grado Alcolico: 12,5%

Vinificazione e maturazione: Le uve sono state vendemmiate con la maggior attenzione possibile. La cura posta in vigna così come le successive lavorazioni in cantina hanno contribuito a garantire un elevato livello qualitativo. Fin dall’ingresso in cantina, le uve e di conseguenza i mosti sono stati lavorati evitando il più possibile il contatto con l’ossigeno. I cicli di pressatura sono stati scelti per consentire un’estrazione dolce dei mosti. La fermentazione alcolica è stata condotta in serbatoi di acciaio ed una piccola parte in barriques di rovere francese, il tutto a temperatura controllata. Al termine del suo percorso produttivo, Pomino Bianco è rimasto in affinamento in bottiglia. Solo in seguito a questo ulteriore periodo è risultato pronto a far conoscere al pubblico la sua struttura e la sua esplosione di freschezza.

Abbinamento: Pomino bianco 2022 appare di un colore giallo paglierino brillante, quasi cristallino, con lievi riflessi verdolini. Al naso si presenta, come nel suo DNA, con evidenti sentori di mela verde e pera, ma altrettanto intensa è la componente floreale, con un ricco bouquet di fiori bianchi e gialli tra i quali riconosciamo il tiglio, il biancospino, il glicine, il giglio e la mimosa. Il finale olfattivo ricorda frutti esotici come il mango affiancati da note di miele d’acacia. In bocca è dritto, molto fresco, leggermente sapido e minerale. Anche nel finale il suo carattere “montano” è sottolineato da una gradevole freschezza con risvolti agrumati.
Formati Disponibili: 0,75 lt.; 1,5 lt. (Magnum)

L’andamento climatico di questa annata è stato caratterizzato - alla fine del mese di maggio - da una fioritura nei vigneti piuttosto precoce: in questo periodo sono state infatti registrate temperature tipiche dei mesi estivi. Non a caso l’estate 2022 verrà ricordata come una delle più lunghe degli ultimi anni. Nella prima parte del periodo estivo, le piante hanno visto un’accelerazione della fase di accrescimento dei germogli e di allegagione delle infiorescenze, offrendo così un’ottima omogeneità nei vigneti. A luglio invece le viti si sono adattate all’ambiente esterno, rallentando il loro slancio iniziale per proteggersi dalla calura estiva. La provvidenziale pioggia dell’Assunzione di metà agosto ha permesso infine di ottenere mosti limpidi all’aspetto e al gusto fragranti.

Varietà: Prevalenza di Chardonnay e Pinot Bianco, con piccole parti di varietà complementari
Maturazione: parzialmente in legno
Grado Alcolico: 12,5%

Vinificazione e maturazione: Le uve sono state vendemmiate con la maggior attenzione possibile. La cura posta in vigna così come le successive lavorazioni in cantina hanno contribuito a garantire un elevato livello qualitativo. Fin dall’ingresso in cantina, le uve e di conseguenza i mosti sono stati lavorati evitando il più possibile il contatto con l’ossigeno. I cicli di pressatura sono stati scelti per consentire un’estrazione dolce dei mosti. La fermentazione alcolica è stata condotta in serbatoi di acciaio ed una piccola parte in barriques di rovere francese, il tutto a temperatura controllata. Al termine del suo percorso produttivo, Pomino Bianco è rimasto in affinamento in bottiglia. Solo in seguito a questo ulteriore periodo è risultato pronto a far conoscere al pubblico la sua struttura e la sua esplosione di freschezza.

Abbinamento: Pomino bianco 2022 appare di un colore giallo paglierino brillante, quasi cristallino, con lievi riflessi verdolini. Al naso si presenta, come nel suo DNA, con evidenti sentori di mela verde e pera, ma altrettanto intensa è la componente floreale, con un ricco bouquet di fiori bianchi e gialli tra i quali riconosciamo il tiglio, il biancospino, il glicine, il giglio e la mimosa. Il finale olfattivo ricorda frutti esotici come il mango affiancati da note di miele d’acacia. In bocca è dritto, molto fresco, leggermente sapido e minerale. Anche nel finale il suo carattere “montano” è sottolineato da una gradevole freschezza con risvolti agrumati.
Formati Disponibili: 0,75 lt.; 1,5 lt. (Magnum)



Castello Pomino
Eleganza e femminilità. Una gemma nascosta che si rivela tra i boschi delle montagne fiorentine.

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