I migliori rosé toscani

Il vino rosé in Italia 

In Italia si sono prodotti vini rosati da tempo immemorabile, anche se i consumi di vino rosato si stanno affermando solo nell’ultimo decennio.

A livello produttivo però l’Italia sta crescendo da almeno due decenni. Basti pensare che, dal 2002 a oggi, i consumi sono cresciuti del 40%, passando da 18 a 26 milioni di ettolitri nel mondo.

Francia, Italia, Spagna e USA i quattro maggiori produttori di vino rosato, da soli coprono il 75% della produzione mondiale. Anche la Nuova Zelanda degli ultimi 10 anni ha quadruplicato i consumi di vini rosati. In Francia, in Germania, in Olanda e in Belgio i consumi dei vini rosati sono molto elevati da qualche anno, ma il “trend” dell’Italia negli ultimi anni è particolarmente vivace con crescite a doppia cifra.

Le regioni con maggiore tradizione nella produzione di vini rosati sono:

• il Veneto con i vari “chiaretto”, a base di Corvina, Molinara, Rondinella, Groppello, Marzemino e altri

• l’Alto Adige che spesso utilizza Lagrein e Schiava

• l’Abruzzo con il Cerasuolo ottenuto dal vitigno Montepulciano

• la Puglia che vanta rosé di lunga tradizione e vanta i maggiori consumi di rosato pro capite in Italia, spesso ottenuti da Negroamaro

• la Toscana che ha iniziato con rosati a base Sangiovese per poi evolversi con vitigni che hanno dimostrato maggiore attitudine a produrre rosati di qualità

L’Italia è un paese che si caratterizza per la sua biodiversità viticola e produce rosati interessanti in tutte le regioni, con espressioni molto fini anche nel settore spumantistico.

Solitamente i vini rosati si ottengono da uve rosse vinificate con un brevissimo contatto con le bucce.

Come spesso accade alcuni termini diventano di usa internazionale e oggi parlando di vini rosati si usa la parola francese “rosé” ormai entrata a pieno titolo nell’utilizzo quotidiano.

I migliori abbinamenti con il vino rosato

Quanto all’argomento abbinamento i vini rosé si dimostrano particolarmente eclettici e possono spaziare dai classici abbinamenti con piatti di pesce, sia crudo che cotto, molluschi, crostacei, caviale e simili, fino a tutto il panorama dei primi piatti italiani e i salumi.

Non sono da dimenticare gli abbinamenti con carni bianche e formaggi a pasta morbida.

Più rari gli abbinamenti con carni rosse, soprattutto in zone di produzione di rosé molto strutturati come la Puglia e l’Abruzzo.

Ancora più versatili gli spumanti vinificati con il metodo classico su base Pinot nero, che possono essere utilizzati anche a tutto pasto.

I vini rosé Frescobaldi

In Toscana Frescobaldi produce quattro rosé ricchi di fascino e qualità.

Leonia Pomino DOC millesimato è un Pinot nero al 100%, affinato per otre 40 mesi sui lieviti nobili, riconoscibile per un perlage estremamente sottile e per un una nitidezza gustativa che lo pongono al vertice qualitativo degli spumanti toscani.

Aurea gran rosé è la cuvée di vini affinati per almeno 16 mesi in tonneaux e frutto della vinificazione dei migliori vigneti di Syrah ubicati nella bellissima e luminosa Tenuta dell’Ammiraglia, nella Maremma Toscana. Questo vino rosé pregiato nel suo assemblaggio contiene ben il 30% di Vermentino, il vitigno capace di donare ulteriore eleganza e freschezza a un rosé che ha l’eleganza nel suo DNA. Il rosè dei veri intenditori.

All’Ammiraglia Frescobaldi produce anche Alìe, un rosé a base di Syrah con piccole aggiunte di Vermentino, vero successo nel mondo dei vini rosé toscani, molto chiaro, piacevolmente complesso con note agrumate e ricordi di fragoline di bosco, con sfumature aromatiche che lo rendono irresistibile a un pubblico molto vasto. Il rosè dei vigneti che guardano il mar Tirreno.

Per concludere il  Rèmole Rosé, un Merlot rosato che nasce nel cuore della Toscana, nella Villa di Rèmole appunto, e che non viene sottoposto né a macerazione né a fermentazione malolattica. Il suo colore è rosa tenue, tendente al cristallino. All’olfatto richiama il lampone e la ciliegia, mentre al palato si presenta suadente e con la giusta nota acida che lascia una piacevole freschezza.